Se vi sentite entusiasti e sicuri nella scelta, state andando nella giusta direzione.
Se avvertite ansia o preoccupazione, affrontate il problema, chiedete aiuto a chi ha più esperienza, genitori o insegnanti.
Tenete conto anche del percorso appena concluso: quali sono, negli ultimi 3 anni, le materie che vi hanno interessati di più e in cui avete ottenuti migliori risultati?
Controlla bene la tabella oraria della nuova scuola: quante ore, quali materie (quelle di indirizzo, soprattutto!), gli sbocchi di lavoro alla fine, l'organizzazione settimanale (laboratori, rientri)
In troppi si trovano, alla fine delle superiori, a confessare a se stessi di aver sbagliato scuola, che hanno preso quel benedetto diploma per accontentare mamma e papà.
Molti studenti frequentano la scuola che in qualche modo appartiene alla «storia» della famiglia. Attenzione a non farsi influenzare troppo.
I licei forniscono agli studenti una buona base di cultura generale, ottima per intraprendere gli studi universitari. Ma la preparazione che offrono gli istituti tecnici è buona allo stesso modo.
Tuttavia anche chi decide per un professionale può decidere di proseguire all'università.
E se vi rendete conto di aver fatto la scelta sbagliata, non fatevene un cruccio: tutti possono sbagliare
se si capisce l’errore prima della fine del primo quadrimestre, è sufficiente che lo studente sostenga un colloquio congli insegnanti della nuova scuola per poi attuare il passaggio, la cosiddetta «passerella».