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Sant'Ambrogio

Published on Nov 24, 2015

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PRESENTATION OUTLINE

SANT'AMBROGIO

MILANO

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  • riedificata ricostruendo e amppliamdo una precedemte chiesa fomdata da Ambrogio, vescovo di Milano
  • dedicata ai martiri perche costruita nel luogo in cui erano stati sepolti i cristiani maetirizzati a causa della loro fede
  • è l'architettura religiosa simbolo della città, seconda solo al Duomo
  • la costruzione coincise con l'affermaziome del comune di Milano
  • diventò esempio per lo sviluppo dello stile romanico in Lombardia
Photo by The Nino

L'INTERNO
La struttura interna della basilica è a tre navate di cui quella centrale coperta da volte a crociera con costoloni che ricadono su pilastri polistili forti e deboli alternati. Gli ampi archi delle finestre dei matronei si affacciano sulla navata centrale; a di sotto, le navate laterali sono divise in campate di ampiezza pari a metà di quella delle campate della navata centrale, coperte da crociere senza costoloni.

L’edificio è composto da due volumi distinti: il primo è il quadriportico, il secondo è la chiesa vera e propria, a cui si affiancano simmetricamente due campanili.

Il quadriportico, costituito da una corte a cielo aperto delimitata su tre lati da portici mentre il quarto lato dalla chiesa stessa, era originariamente destinato ad accogliere coloro che, non ancora battezzati, non potevano entrare in chiesa, serve poi a dar riparo ai pellegrini e diventa il luogo in cui si radunano i cittadini del Comune di Milano per discutere dei loro problemi.

Photo by CasteFoto

La facciata a due spioventi, detta per questo “a capanna”, è composta da un portico a grandi arcate sormontato da una loggia; da questa il vescovo era solito benedire la folla e le alte magistrature del comune parlavano ai cittadini.

Photo by CasteFoto

La basilica ha una pianta rettangolare delle medesime dimensioni del quadriportico.
È divisa in tre navate; quella centrale è larga il doppio delle laterali.

L’edificio è sviluppato in larghezza e lunghezza piuttosto che in altezza, dando così l’impressione di essere una struttura massiccia, fortemente attaccata al terreno.

INTERNO
All’interno la luce è scarsa; penetra solo attraverso i finestroni della facciata, percorre la navata centrale e lascia nel buio quelle laterali, facilitando la preghiera e la meditazione.


Capitelli in pietra sormontano le colonne

Sul lato sinistro della navata si trova il prezioso ambone, ricostruito in epoca medievale con le parti originarie a seguito del crollo della campata soprastante.

Nei pressi è presente una scultura bronzea raffigurante un serpente posto su una colonna.

La cupola del sacello di San Vittore in Ciel d'oro

Uno dei più antichi ritratti conosciuti del vescovo milanese e come tale esso è considerato il più realistico perché vicino temporalmente all'originale.

La cripta con i corpi dei santi Ambrogio, Gervaso e Protaso.

Nella piazza, sul lato sinistro rispetto alla basilica, esternamente alla recinzione, è presente una colonna, comunemente detta "la colonna del diavolo". Si tratta di una colonna di epoca romana, qui trasportata da altro luogo, che presenta due fori, oggetto di una leggenda secondo la quale la colonna fu testimone di una lotta tra sant'Ambrogio ed il demonio.

l'altare maggiore, realizzato da Vuolvino, con un prezioso paliotto aureo in rilievo con pietre incastonate su tutti e quattro i lati. L'altare è sormontato dal ciborio coevo.
Esso poggia su quattro colonne in porfido rosso e presenta, sulle quattro facce, bassorilievi raffiguranti Cristo è sant'ambrogio.

Nel catino absidale, si trova un mosaico, ricostruito dopo la seconda guerra mondiale riutilizzando i resti di quello precedente distrutto dalle bombe, risalente al IV secolo. Al centro vi è il Pantocratore tra i santi Gervaso e Protaso e, ai lati, scene della vita di Sant'Ambrogio.

Photo by CasteFoto