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Soragna

Published on Nov 18, 2015

La sfarzosa Rocca di Soragna, ancora abitata dall'ultimo discendente del casato nobiliare dei Meli Lupi: il principe Diofebo VI

PRESENTATION OUTLINE

La "Signora della Bassa"

Photo by:

Museo del Parmigiano Reggiano

Famosa per il
Photo by: wikipedia.org

Realizzato all'interno dell'antico caseificio presente nella Corte Castellazzi di Soragna, è un museo etnografico sul tema della produzione del formaggio Parmigiano-Reggiano.

Il progetto espositivo si basa sul concetto che il caseificio è già di per sé un museo, con i luoghi e gli attrezzi che mostrano la produzione del Parmigiano-Reggiano.

http://www.museidelcibo.it/parmigiano.asp

Sinagoga Ebraica

...e per la
Photo by: guidobarbi.it

Edificata nel 1855 in stile neoclassico, come tipico delle sinagoghe di ghetto niente rivela all'esterno la presenza del luogo di culto, mentre l'interno è riccamente decorato.

Dal 1981 ospita il Museo ebraico “Fausto Levi”, in cui son conservati arredi e documenti delle scomparse comunità israelitiche del Ducato di Parma, tra cui l'uniforme di prigionia dell'unico sopravvissuto parmense ai campi di sterminio: Simon Samuel Spritzman.

Ma soprattutto...

La Rocca di Soragna

Terminata nel 1385 per volere dei marchesi Antonio e Bonifacio Lupi, la rocca nasce come solido castello feudale, successivamente convertita in confortevole e sontuosa dimora principesca.

La Rocca di Soragna è a pianta quadra, con quattro torri ai lati ed una quinta al centro della facciata principale rivolta a sud. Viene spesso citata come esempio prezioso del primo Barocco: le sue sale conservano eleganti mobili e arredi, realizzati e dorati a Venezia.

Meli-Lupi

Di proprietà da oltre 600 anni del casato dei

La Rocca è tuttora abitata dal principe Diofebo VI, ultimo discendente della stirpe dei Meli Lupi

Il quale è sempre felice di accompagnare personalmente i turisti nella visita della Rocca

Una sfarzosa residenza nobiliare con oltre cento stanze

Nell'ala destra potete trovare...

La Sala del Baglione

Photo by: preapartirconchiara.blogspot.com

La sala del Baglione, o “delle grottesche” , è detta così perché fu affrescata dal pittore cremonese Cesare Baglione (sec. XVI), che trovò la sua espressione artistica più efficace nella rappresentazione delle cosiddette “grottesche”, un particolare genere di ornati ispirato alle decorazioni pompeiane (viaggioneltempo.eu).

La decorazione a grottesca è caratterizzata dalla raffigurazione di esseri ibridi e mostruosi, chimere, spesso ritratte quali figurine esili ed estrose, che si fondono in decorazioni geometriche e naturalistiche (wikipedia.it)

Nell'ala centrale...

La Sala degli Stucchi

Photo by: viaggioneltempo.eu

Il soffitto della Sala degli Stucchi è stato affrescato da Ferdinando e Francesco Galli, detti i 'Bibiena', con scene della gloriosa storia della famiglia Meli Lupi e delle loro vittorie contro gli ottomani.

Grottesca di C. Baglione

La Sala Rossa

La Galleria dei Poeti

Photo by: viaggioneltempo.eu

La Galleria dei Poeti è divisa in tre parti: la prima, affrescata dai Bibiena, riprende i motivi decorativi della Sala degli Stucchi, la seconda è affrescata con soggetti letterari e classici, mentre la terza è dedicata al tempietto d'Apollo, dio della poesia.

La Galleria dei Poeti reca poi le erme di dodici fra i maggiori vati della storia, tra cui gli italiani Dante, Petrarca, Ariosto e Tasso, i latini Orazio, Virgilio, Ovidio e Lucrezio e i greci Omero, Sofocle, Pindaro ed Anacreonte.

Nell'ala sinistra...

La Sala delle Donne Forti

Photo by: viaggioneltempo.eu

Nella 'Sala delle Donne Forti' sono posti due affreschi raffiguranti altrettanti episodi biblici in cui le donne si mostrarono più forti degli uomini: sono rappresentati Giuditta ed Oloferne e poi Giaele e Sisara.

Questa Sala, che fu adibita a Sala delle Guardie e serviva da anticamera, è stata interamente affrescata da Giovanni Bolla e Leonardo Clerici, che decorarono anche la Camera Nuziale e la Sala del Trono (fonte: roccadisoragna.it).

La Camera nuziale

Nella corte interna...

Il pergolato ornato

Photo by: guidobardi.it

Il giardino

Photo by: borgo-italia.it

Il giardino interno, non previsto nel progetto originale, sorge nel Settecento e si evolve progressivamente fino a diventare un parco all’inglese nel 1833, per opera dell’architetto Luigi Voghera di Cremona.

Oggi la corte interna diviene spesso l’affascinante scenario per spettacoli e concerti, come ad esempio "Il Giardino dei Melograni", recital-concerto del M° Riccardo Joshua Moretti insieme ai solisti della Filarmonica Toscanini.

Come tutti i castelli che si rispettino, le sue segrete ospitano una "presenza"...

Il fantasma di Cassandra Marinoni

detta "Donna Cenerina"
Cassandra Marinoni (Donna Cenerina) era la moglie di Diofebo II Meli Lupi marchese di Soragna. Durante le assenze del marito, era lei ad amministrare il piccolo feudo padano.

Un giorno vi ospitò la sorella Lucrezia, che nel 1560 si era maritata con il conte Giulio Anguissola, uomo violento che aveva già cercato di avvelenarla.

Il 18 giugno 1573 l'Anguissola si presentò con un gruppo di uomini armati a Cremona dove si trovava Lucrezia e, riuscito ad entrare con l'inganno, la uccise a pugnalate colpendo anche Cassandra che era andata a trovarla.

Per saperne di più, potete leggere l'articolo:
http://bit.ly/rocca-soragna