Scegliere le Superiori

Protagonisti della scelta

• Ascolta tutti, ma alla fine, DECIDI DA SOLO (sarai tu a frequentare quella scuola!)

Ragazzi, ascoltatevi

• Se vi sentite entusiasti e sicuri nella scelta, state andando nella giusta direzione.
• Se avvertite ansia o preoccupazione, affrontate il problema, chiedete aiuto a chi ha più esperienza, genitori o insegnanti.
• Tenete conto anche del percorso appena concluso: quali sono, negli ultimi 3 anni, le materie che vi hanno interessati di più e in cui avete ottenuti migliori risultati?

Il percorso formativo...

• Controlla bene la tabella oraria della nuova scuola: quante ore, quali materie (quelle di indirizzo, soprattutto!), gli sbocchi di lavoro alla fine, l'organizzazione settimanale (laboratori, rientri)

Dar ascolto ai propri sogni ...

• Bisogna valorizzare le capacità, sostenere gli interessi, individuare le difficoltà. Non mortificare i talenti.

...e mettere da parte quelli degli altri

• In troppi si trovano, alla fine delle superiori, a confessare a se stessi di aver sbagliato scuola, che hanno preso quel benedetto diploma per accontentare mamma e papà.

Fidarsi o no del giudizio degli insegnanti?

• Sì, fidarsi, in generale. Ma secondo una recente indagine, almeno il 60% delle famiglie non ascolta e non segue il consiglio orientativo.

Mini stage? Open Day? Sì, ma con giudizio

• Lezioni e giornate aperte che spesso sembrano campagne acquisti, ma sono comunque occasioni importanti.
• Senza esagerare però: ci sono quelli che vanno a troppi appuntamenti e poi non ci capiscono più niente

Pregiudizi e false gerarchie

• Molti studenti frequentano la scuola che in qualche modo appartiene alla «storia» della famiglia. Attenzione a non farsi influenzare troppo.
• I licei forniscono agli studenti una buona base di cultura generale, ottima per intraprendere gli studi universitari. Ma la preparazione che offrono gli istituti tecnici è buona allo stesso modo.
• Tuttavia anche chi decide per un professionale può decidere di proseguire all'università.

Gli amici

• Tra gli errori più comuni c’è quello di seguire le mode o le scelte degli amici o la reputazione di una scuola.
• Invece, la scelta dell’indirizzo di studi deve rispecchiare una vera scelta di vita, di lavoro, o di interessi personali.

Errori e «passerelle»

• E se vi rendete conto di aver fatto la scelta sbagliata, non fatevene un cruccio: tutti possono sbagliare
• se si capisce l’errore prima della fine del primo quadrimestre, è sufficiente che lo studente sostenga un colloquio congli insegnanti della nuova scuola per poi attuare il passaggio, la cosiddetta «passerella».

Buona scelta