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I gas perfetti

Published on Nov 20, 2015

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PRESENTATION OUTLINE

I gas perfetti

Dalla trasformazione alla "perfezione"

Si definisce GAS PERFETTO, un gas che segue le leggi di Gay-Lussac e la legge di Boyle. Ciò infatti avviene difficilmente in natura , poichè il coefficiente termico varia leggermente con la temperatura. Fissato il numero di moli del gas, il prodotto della pressione e del volume è direttamente proporzionale alla temperatura assoluta del gas:
pV=nRT
(R è la costante dei gas, ed è uguale a 8,314 J/mol

Lo stato di un gas è definito con 4 misure:
1. Massa (Bilancia di precisione)
2. Volume (V=Sh)
3.Temperatura (termometro)
4.Pressione (Manometro)
A massa costante possiamo intervenire in due modi:

1.Aggiungendo/Eliminando pesi (in modo tale da aumentare/diminuire la pressione)

2.Aumentando/Diminuendo la quantità di calore (Quindi, variare la temperatura)

Vi sono 3 tipi di trasformazioni gassose:

  • Isocora
  • Isoterma
  • Isobara

1) La trasformazione isocora è analizzata dalla seconda legge di Gay-Lussac, il quale afferma che a volume costante la pressione del gas è direttamente proporzionale alla sua temperatura assoluta. :
p=p0(1+βΔt)

Dove p è la pressione, p0 la pressione a temperatura di 0 gradi centigradi e β il coefficiente di dilatazione del gas a volume costante .

2) La trasformazione isoterma invece, è analizzata con la Legge di Boyle:
pV=k( ovvero pV=p1V1)
Afferma perciò che, a temperatura costante, il prodotto tra la pressione e il volume occupato dal gas è costante !
(p e V sono INVERSAMENTE proporzionali)
L'area sottesa è uguale alla differenza tra il lavoro (W) iniziale e quello finale (W1)

1) La trasformazione isobara è spiegata dalla Prima Legge di Gay-Lussac:
V=V0(1+αΔt)
Dove V è il volume finale; V0 è il volume a temperatura di zero gradi centigradi, e il coefficente α, chiamato coefficiente di dilatazione dei gas a pressione costante