PRESENTATION OUTLINE
"NON SI PUO’ NON COMUNICARE,
OGNI COMUNICAZIONE E’ COMPORTAMENTO, OGNI COMPORTAMENTO E’ COMUNICAZIONEl.
IL SIGNIFICATO DELLA COMUNICAZIONE NEL RISULTATO CHE SE NE OTTIENE E NON NELLE INTENZIONI DI CHI COMUNICA."
CHE COS' È LA COMUNICAZIONE
La comunicazione (dal latino communico = mettere in comune) è l'insieme dei fenomeni che comportano la distribuzione di informazioni. Perchè ci sia comunicazione, deve esserci l' intenzione da parte di qualcuno di trasmettere un messaggio. La comunicazione non ha un inizio ed una fine ma ha un aspetto circolare, perché il ricevente a sua volta può trasformarsi in emittente.Si può comunicare in molti modi: per mezzo di parole scritte o orali (comunicazione verbale); per mezzo di gesti, suoni, colori, oggetti, immagini... (comunicazione non verbale).Tutta la vita è comunicazione: si può comunicare per esigenze di tipo materiale, ma soprattutto si comunica per esigenze di tipo sociale, cioè per entrare in rapporto con gli altri nei vari momenti della vita quotidiana.
GLI ELEMENTI FONDAMENTALI DELLA COMUNICAZIONE
Generalmente si distinguono diversi elementi che concorrono a realizzare un singolo atto comunicativo definiti, tra gli altri, da Paul Grice.
Emittente: è la persona che avvia la comunicazione attraverso un messaggio.
Ricevente: accoglie il messaggio, lo decodifica, lo interpreta e lo comprende.
Codice: parola parlata o scritta, immagine, tono impiegato per "formare" il messaggio.
Canale: il mezzo di propagazione fisica del codice (onde sonore o elettromagnetiche, scrittura, bit elettronici).
Contesto: l' "ambiente" significativo all'interno del quale si situa l'atto comunicativo.
Referente: l'oggetto della comunicazione, a cui si riferisce il messaggio.
Messaggio: è ciò che si comunica e il modo in cui lo si fa.
IL PADRE DELLA COMUNICAZIONE: PAUL GRICE
Herbert Paul Grice (Birmingham, 13 marzo 1913 – Berkeley, 28 agosto 1988) è stato un filosofo inglese.
Paul Grice ha dato con la sua opera un enorme contributo alla teoria del significato e alla comunicazione. Ha fissato regole fondamentali alla conversazione fra individui che sottostanno al "principio di conversazione".
CHE COS' È LA LINGUISTICA
La linguistica è la disciplina che studia il linguaggio umano e le sue forme storiche.La scientificità di questa disciplina è controversa. La linguistica nasce nella prima metà dell' Ottocento grazie al linguista tedesco Ferdinand de Saussure a Ginevra. Egli considera come obiettivo della linguistica costruire teoremi sulla lingua e dimostrarli.Per Saussure, la lingua è un sistema serré, e quindi la teoria, deve essere altrettanto.Per raggiungere questo modello scientifico Saussure intende definire precisamente che cos'è una lingua. A differenza delle altre scienze, la linguistica usa come strumento di analisi il suo oggetto. A partire dall'analisi della scienza dei segni (semiotica) della scrittura, Saussure enuclea le proprietà che distinguono le lingue dagli altri sistemi di segni.
CHI ERA FERDINAND DE SAUSSURE
Ferdinand de Saussure nasce a Ginevra nel 1857 da una coltissima famiglia di scienziati e di naturalisti, che lo inducono a intraprendere studi di chimica e fisica. Ma egli ben presto abbandona tali studi per dedicarsi alla linguistica. Prosegue a Lipsia e a Berlino tali studi, approfondendo il persiano antico, l'antico irlandese, lo slavo e il lituano. Nel 1878 pubblica Memoria sul sistema primitivo delle vocali nelle lingue indoeuropee, in cui postula l’esistenza di entità vocaliche astratte, definite dalla loro funzione strutturale e non semplicemente dalla loro realtà fonetica. Nel 1880 consegue la laurea a Lipsia, per poi trasferirsi a Parigi e insegnare presso l’Ècole des Hautes Ètudes. Nel 1891 torna nuovamente a Ginevra, ove risdiede fino alla morte, sopraggiunta nel 1913.
La sua opera più importante, apparsa postuma nel 1916, è il Corso di linguistica generale.L’opera è di importanza capitale, poiché produce, in ambito linguistico, una vera e propria rivoluzione che si rivelerà fondamentale anche per l’avvento dello strutturalismo. Ad avviso di Saussure, la lingua è un sistema di segni che esprimono idee. Se si ipotizza l’esistenza di una scienza generale dei segni sociali (scienza allora non ancora esistente, e che Saussure battezzò col nome di “semiologia”), allora la linguistica verrà ad essere una parte di quest’ultima e in particolare sarà la scienza che si occupa di quello specifico segno che è il “segno verbale”.
"La necessità di parlare, l'imbarazzo di non aver nulla da dire e la brama di mostrarsi persone di spirito, sono tre cose capaci di rendere ridicolo anche l'uomo più grande"
Voltaire (filosofo)