L'IMPULSO A VIAGGIARE, LO SPIRITO DI AVVENTURA, IL FASCINO DELL'IGNOTO SONO SENTIMENTI INSTINTI NELLA NATURA UMANA. Viaggiare è una passione che ti divora e appassiona allo stesso tempo.
Si può vivere senza un minimo di rischio? Credo che il viaggio possa essere inteso come rischio di perdita ma anche promessa di conquista, può essere speranza di ritorno ma anche abbandono verso l'ignoto.
Il viaggio-scrittura è un’archeologia del paesaggio; il viaggiatore – lo scrittore – scende come un archeologo nei vari strati della realtà, per leggere anche i segni nascosti sotto altri segni, per raccogliere quante più esistenze e storie possibili e salvarle dal fiume del tempo, dall’onda cancellatrice dell’oblio (Magris)
(Il viaggio è) di ricerca, ma è pur vero che ogni viaggio, anche il più appassionato, è sempre pausa, fuga, irresponsabilità, riposo da ogni vero rischio (Magris, intervista di Franco Marcoaldi).