PRESENTATION OUTLINE
Il lupo appenninico è più piccolo rispetto al lupo comune: il peso di un esemplare maschio si aggira attorno ai 20–35 kg, mentre nell'esemplare femmina il peso è di circa 25–30 kg. La lunghezza media è di circa 120 cm, mentre l'altezza media è di circa 50–70 cm. Il pelo è di colore grigio-marrone e si nutre principalmente di camosci, daini e caprioli.
Nel 1968 vennero registrati 300 esemplari di lupo appenninico ( o canis lupus italicus ) sugli Appennini; il numero di esemplari calò fini a raggiungere i soli 100 esemplari nel 1976. Da quell'anno però gli esemplai sono aumentati fino a raggiungere i 1000 esemplari nel 2010.
Sebbene i lupi in Italia oggi raggiungono i 1000-1200 esemplari ( lupi alpini inclusi ), i lupi appenninici vengono considerata una specie vulnerabile a causa del bracconaggio. Altra minaccia per il canis lupus italicus è l'ibridazione, cioè l'accoppiamento con cani inselvatichiti.
La struttura sociale del branco è formata dalla coppia dominante (detta Alfa), da un individuo o una coppia detta Beta (che ricopre il ruolo di vicecapo), da alcuni individui di medio rango, e da uno o più lupi di basso rango, detti Omega. Ogni lupo del branco ha un ruolo ben preciso: gli Alfa comandano tutto il gruppo, i Beta comandano i lupi di medio rango, tutti gli adulti comandano gli individui di medio e basso rango. Il gradino più alto e quello più basso della scala gerarchica generalmente sono fissi mentre all'interno del medio rango i cambiamenti sono frequenti. Il lupo Omega ha come ruolo quello di invogliare al gioco e stemperare i conflitti, ma in genere è sempre l'ultimo a mangiare e deve sopportare l'aggressività del resto del branco