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Arte

Published on Nov 19, 2015

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PRESENTATION OUTLINE

BASILICA DI SAN FRANCESCO

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STORIA
La basilica sorge lá dove il santo aveva scelto di essere sepolto, in quella zona di assisi, in Umbria, che nel Medioevo era nota come"colle dell' inferno, nome attribuito al fatto che in quell'epoca il luogo era destinato alle esecuzioni pubbliche. La cattedrale venne costruita ad opera del frate Elia e di papa Gregorio IX nel 1228 e consacrata il 20 maggio 1253. A

La basilica sorge lá dove il santo aveva scelto di essere sepolto, in quella zona di assisi, in Umbria, che nel Medioevo era nota come"colle dell' inferno, nome attribuito al fatto che in quell'epoca il luogo era destinato alle esecuzioni pubbliche. La cattedrale venne costruita ad opera del frate Elia e di papa Gregorio IX nel 1228 e consacrata il 20 maggio 1253.
Photo by ChrisYunker

Sepolture:
Nella basilica si trovano le tombe di:
Giovanni di Brienne, re di Gerusalemme e successivamente frate minore, morto nel 1327;
Blasco Fernandez, duca di Spoleto, e di suo figlio Garcia, assassinati nel 1367;
di quattro tra i primi compagni di san Francesco, cioè i beati Leone, Rufino, Masseo ed Angelo e della beata Jacopa dei Settesoli, nobile romana, chiamata da Francesco frate Jacopa.

Photo by ChrisYunker


DECORAZIONI:
Basilica inferiore con le scene nel transetto (non esistevano ancora le cappelle laterali) ad opera del Maestro di San Francesco (1253 circa). Seguì probabilmente Cimabue che dipinse la Maestà nel transetto che destro della basilica inferiore (e forse altri affreschi perduti, nel 1278 circa), la cui buona riuscita spinse i Committenti ad affidargli la decorazione del coro e del transetto della basilica superiore.
All'inizio degli anni novanta si iniziarono a dipingere le vele e i registri superiori della navata, con maestranze romane e toscane, con artisti come Giotto.

Photo by ChrisYunker

Descrizione:
La basilica è formata da due chiese sovrapposte, legate a due diverse fasi costruttive: la prima legata al romanico umbro, di derivazione lombarda, la seconda legata al gotico di matrice francese. Straordinario è, in entrambi i casi, l'apparato decorativo interno[8].

Di fronte all'atrio che precede l'ingresso della basilica inferiore si trova l'ex oratorio di San Bernardino, costruito per il Terz'Ordine francescanop da maestranze lombarde intorno alla metà del XV secolo.

L'abside, visibile dal Chiostro grande o dalla terrazza che vi si affaccia, ha forma semicircolare in basso che diventa poligonale in alto. Fiancheggiata da due piloni cilindrici, vi si aprono finestroni gotici.

Photo by ChrisYunker

Basilica inferiore:
Nella Basilica Inferiore sono costudite fin dal 1230 le spoglie mortali San Francesco.
Triste destino quello del sarcofago contenente il Corpo del Santo.
Infatti fino al 1400 le spoglie furono esposte alla venerazione dei fedeli in un loculo posto sotto l'altare centrale.
Poi il Corpo venne occultato per evitarne la sottrazione da parte della vicina Perugia.
E venne occultato davvero bene se rimase nascosto fino al 1818.
Attualmente la salma del Santo è conservata nella ipiccola cripta posta sotto l'altare centrale della Basilica.
Inoltre, ai quattro angoli della cripta, sono stati sistemati i corpi dei Beati Frati Angelo, Leone,Masseo da Marignano e Rufino e, lungo la scala che dalla Basilica conduce alla cripta, il corpo della Beata Jacopa dei Settesoli nobildonna romana moglie di Graziano dei Frangipani.

Alle decorazioni della basilica hanno collaborato i più illustri artisti del tempo da Giotto a Cimabue a Simone Martini.

Sempre nella basilica inferiore è situato un locale che ospita le reliquie di san Francesco, un piccolo ma significativo insieme di oggetti appartenuti al santo.

La basilica inferiore ha la funzione di chiesa commemorativa, sottolineata anche dalla presenza della cripta. Appare ancora quasi romanica: è priva di elevazione, le crociere sono larghe, i costoloni hanno una sezione quadrangolare, i pilastri sono bassi e grossi per sostenere il grave peso della chiesa superiore. Ma che siamo ormai in un periodo gotico è reso palese dal forte distacco dei costoloni dalle vele, che fa risaltare l'ossatura in maniera più sentita che nel romanico.

Photo by ChrisYunker

Parte superiore:

La basilica superiore presenta una facciata semplice a "capanna". La parte alta è decorata con un rosone centrale, con ai lati i simboli degli Evangelisti in rilievo. La parte bassa è arricchita dal maestoso portale strombato. Sul lato sinistro della facciata è stata appoggiata , nel Seicento, la Loggia delle benedizioni dalla quale, in epoca passata, si mostrava il Velo santo della Madonna. Sullo stesso lato, poco dopo la costruzione della chiesa superiore, è stato innalzato il campanile, un tempo cuspidato.


Vista frontale della basilica superiore
L'architettura interna mostra invece i caratteri più tipici del gotico italiano: archi a sesto acuto che attraversano la navata, poggianti su semipilastri a fascio, dai quali si diramano costolature delle volte a crociera ogivali e degli arconi laterali che incorniciano le finestre. La fascia inferiore è invece liscia, e venne predisposta fin dall'inizio per la creazione di una bibbia per i poveri, rappresentata dalla decorazione didascalica ad affresco. Rispetto ad esempi marcatamente schiacciati (come la Basilica di Sant'Ambrogio a Milano) o ad altri orientati verso il verticalismo (gotico d'Oltralpe), la basilica francescana presenta un bilanciato equilibrio in alzato, con lo slancio dei pilastri e delle volte interrotto dall'orizzontalità del ballatoio che corre sotto le finestre, che dà un sofisticato ritmo di linee perpendicolari.

La basilica superiore è adibita alle funzioni liturgiche di carattere ufficiale, come testimonia la presenza del trono papale nell'abside.

Photo by ChrisYunker

Il campanile:

A ridosso del fianco sud si innalza l'alta torre campanaria (completato nel 1239), con un gioco di cornici e archetti pensili che ne spezzano la corsa verso l'alto. Percorso verticalmente da lesene, ha la cella campanaria aperta con triplice arcata. L'originaria copertura a cuspide fu abbattuta nel 1530[4]. All'interno della cella stessa si trovano sette campane elettrificate a slancio, di cui le 5 più grandi fuse dai Fratelli Baldini di Rimini nel 1837. Solo una di esse (la terza campana, per l'esattezza) è stata fusa l'anno prima, nel 1836.

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