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Dar voce al web

Published on Nov 18, 2015

dar voce al web, usabilità dei testi nella Regione Emilia-Romagna

PRESENTATION OUTLINE

DAR VOCE AL WEB

Jacopo Deyla e Giovanni Grazia
Photo by supershaggy

Da una ricerca sul campo fino a indicazioni pratiche per la scrittura su web

Dar voce al web è una pubblicazione liberamente scaricabile da web, qui:
http://digitale.regione.emilia-romagna.it/entra-in-regione/pubblicazioni/co...

CHAT

  • A - che fai nella vita?
  • B - lavoro in un’impresa informatica tu?
  • A - lavoro assistente tecnico informatica 
  • B - ah ok facciamo un lavoro simile
  • A - si siamo simile
Photo by -Reji

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  • A - e la prima volta oggi o gia passato?
  • B - e’ la prima volta
  • A - certo che x conoscere come gli amici e bello eh
  • B - sì. Tu hai conosciuto persone in chat?
  • A -  si quasi molte

Qualcosa di strano?

Photo by Hjem

CHAT

  • A - che fai nella vita?
  • B - lavoro in un’impresa informatica tu?
  • A - lavoro assistente tecnico informatica 
  • B - ah ok facciamo un lavoro simile
  • A - si siamo simile
Photo by Pratap Sankar

PEZZO MANCANTE

  • A - sei sordo o udente
  • B - udente,  tu?
  • A - io sordastro
  • B - ok
  • A -  credevo che sei sordo eh eh
Photo by Hjem

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  • A - e la prima volta oggi o gia passato?
  • B - e’ la prima volta
  • A - certo che x conoscere come gli amici e bello eh
  • B - sì. Tu hai conosciuto persone in chat?
  • A -  si quasi molte
Photo by Pratap Sankar

dove eravamo

Cosa sappiamo noi di "questo" mondo?
L'occasione nasce dalla legge sull'accessibilità, che evidenzia una generale lacuna, almeno sulla conoscenza dell'argomento sordità.

Una ricerca così mirata e focalizzata in realtà apre le prospettive ad un mondo molto più ampio, a quello della comprensione dei testi a persone straniere o con bassa scolarità, fino ad arrivare all'importante risvolto alla visibilità sui motori di ricerca e al più generale aspetto delle pagine su web.

2004 Legge sull'accessibilità. Il tema è caldo. La Regione collabora con ASPHI per i propri test e la diffusione dell'accessibilità. Ci si accorge che i ciechi sono sempre i primi a cui si fa riferimento quando si parla di questo tema ci si accorge che le conoscenze sui disabili acustici sono molto più scarse.
La Regione commissiona una ricerca.
Photo by i k o

dove siamo

i nostri utenti sono un po' sordi
Photo by jev55

SORDI PERCHE'

  • Alcuni sono sordi
  • ma anche stranieri
  • ma anche con bassa scolarità
  • (non addetti a norme e lavori)
  • [e tutti usano i motori di ricerca]
Photo by supershaggy

INCISO

si può dire sordo?
Photo by giopuo

sordo o disabile acustico

  • sordità lieve (“duri d’orecchio” o “sordastri”) 
  • sordi gravi (usano apparecchi acustici)
  • sordi profondi (labbra, segni)
Il termine “sordo” è generico, nel senso che non permette di distinguere
i diversi gradi e tipi di sordità, che sono molti e comportano
differenze sostanziali nelle abilità cognitive e linguistiche, e dunque
nella qualità della vita e delle relazioni umane, delle persone sorde.

- Ci sono le persone con **sordità lieve** (i cosiddetti “duri d’orecchio” o “sordastri”), che riescono a udire in parte i suoni

- Ci sono poi i **sordi gravi**, la maggior parte dei quali lo sono in seguito a una malattia alle orecchie o un incidente occorso nei primi anni di vita: per loro, come per i sordastri, udire i suoni del linguaggio umano è possibile con apparecchi acustici

- Infine ci sono i **sordi profondi**, a loro volta di diversi gradi e tipi. Queste persone, per comunicare con gli altri, devono leggere le labbra o usare una lingua dei segni (cfr. §1.2), oppure fare entrambe le cose

**La sordità ed il suo impatto sulla comprensione, rapporti sociali ecc., dipende dall’età in cui la sordità grave o profonda è intervenuta.**
Photo by MarcoTestini

Nel 2004 erano circa 352.000 ciechi totali o parziali, ma 877.000 persone con problemi dell’udito più o meno gravi e 92.000 sordi prelinguistici (sordomuti).

Al tempo i dati dicevano che in Italia risultano circa 352.000 ciechi totali o parziali, **877.000 persone con problemi dell’udito più o meno gravi** e 92.000 sordi prelinguistici (sordomuti).

I sordi gravi possono essere educati alla lingua in due modi, a cominciare da quella dei segni o direttamente dall'italiano. In Italia dagli anni 70 ha cominciato a prevalere il metodo dei segni perchè di più facile e quindi precoce apprendimento. In sostanza, imparando prima la lingua dei segni, il percorso di apprendimento e quindi il successivo sviluppo delle capacità comunicative e apprendimento di un bambino sordo ed uno che sente, sono paralleli.
Photo by kevin dooley

Italiano o lingua dei segni?


La lingua parlata diventa quindi una seconda lingua, appresa successivamente e questo crea alcune difficoltà. Le difficoltà però vanno oltre a quelle che incontra chi impara una seconda lingua, in particolare per assenza di input dall'ambiente ma solo dal proprio interlocutore, e dalla mancanza di un feedback acustico.

(LIS) è diversa

  • i sordi producono frasi più brevi
  • vocabolario ridotto
  • non colgono le sfumature
  • faticano a comprendere alcune forme

E' visuale

SI PARLA CON GLI OCCHI E CON LE MANI

intervallo

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come ci ha cambiato

Abbiamo preso in considerazione l'esigenza

  • Manuale distribuito a colleghi e fiere
  • Seminari su italiano e web
  • Corsi per scrittura di testi specifici (URP)
Photo by zubrow

"In sintesi"

il sommario delle notizie in primo piano
La premiazione del concorso si è svolta a Bologna presso la sede della Regione.
I vincitori delle cinque categorie musicali, selezionati dalla giuria di qualità e dal voto online sono: Musica libera, a pari merito, .... Inoltre sono 9 i gruppi menzionati dalla giuria.
Tutti i brani faranno parte del cd “La Musica libera. Libera la musica - volume V” che sarà distribuito gratuitamente nel corso delle serate in cui si esibiranno i vincitori oltre a essere riproposto su RadioEmiliaRomagna, la radio web della Regione. Online le foto dei vincitori.

http://www.regione.emilia-romagna.it/notizie/primo-piano/La-musica-libera-L...

Il problema oggi è che la ricerca è molto vecchia e il senso del lavoro si è perso, così il sommario non sempre rispetta le caratteristiche che doveva avere quando nacque. E non tutto il testo è costruito esattamente come suggeriva la ricerca.

Piramide rovesciata

il nuovo modo di scrivere i testi su Saluter
Quando è nato

http://www.saluter.it/servizi/certificati

Ogg, però...

http://www.saluter.it/servizi/visite-ed-esami/esenzione-ticket-per-reddito

##Organizzare la scrittura
Nel volume vengono fornite indicazioni sul lavoro da fare prima di scrivere un sito e più in particolare un testo.
Oltre a raccogliere tutte le informazioni, a prevedere molteplici percorsi di scrittura il consiglio è di definire la gerarchia delle informazioni (quali le più importanti, quali quelle accessorie).
Photo by Dave77459

Usabilità dei testi

LE DIFFICOLTÀ DI UN ENTE

Alcuni casi

  • Chi approva ha altri obiettivi
  • Chi scrive non ha le competenze
  • A volte non si vuol far capire
  • A volte non si ha nulla da comunicare
**Questi problemi possono però venire affrontati e risolti dai test con gli utenti. Mettendo le persone a confronto non solo con l'interfaccia di un sito, ma soprattutto col contenuto al suo interno, si riescono ad evidenziare i problemi di comunicazione. Condividere i risultati dei test, o far assistere (in remoto) ai test, chi ha costruito il contenuto, è un modo efficace per risolvere il problema della comunicazione complessa.**

l'importanza delle informazioni non è la stessa per l'ente e l'utente

Photo by kennymatic

CAM COM TO

dirlo con un atto
Photo by Domiriel

superare gli ostacoli

i test di usabilità aiutano a
Photo by dafho

PER CHI DECIDE

  • confronto con interfaccia ma anche con i testi
  • misurare i risultati  (*Boscarol)
  • Fare ascoltare e vedere
Photo by Arry_B

PER chi scrive

  • Organizzazione testo e Paragrafi
  • Titolo della pagina, titolo nella pagina
  • Link e file da scaricare
Dare un **titolo** alla pagina cominciando dal particolare, fino ad arrivare al generale. Il particolare è ciò che si riesce a leggere nello spazio che i sistemi operativi o i browser mettono a disposizione, ma quasi tutto il titolo è quanto si vede nei risultati dei motori di ricerca.

Il titolo della pagina, non è la stessa cosa del **titolo nella pagina**, che è di solito il testo scritto nelle dimensioni maggiori. I due contenuti devono essere il più possibile simili sia nei concetti che nelle parole, e se brevi, meglio uguali.
Il titolo nella pagina, di solito è la prima cosa che un utente legge, ed è spesso la conferma (feedback) che cerca dopo aver cliccato nella pagine che precede quella in cui è arrivato. La pagina che precede però può essere ovunque.

Il sottotitolo o un testo di subito dopo, è lo spazio in cui spiegare quanto il titolo non può contenere per esigenze di brevità.

Anche i punti elenco aiutano, sempre che le cose da dire sian più di una, altrimenti non servono.

Il titolo nella pagina è la conferma di essere nel posto giusto a patto che il punto di partenza sia esso stesso costruito nel modo corretto.
I link quindi devono essere brevi e significativi come i titoli delle pagine a cui puntano, e se possibile essere proprio scritti nello stesso modo.
I link o sono in spazi appositi a margine, o più spesso sono affogati nel testo o sotto ad esso, come punti elenco.
Un link nel testo è tendenzialmente meno visibile, ma se in testo lo spiega, questo è sufficiente.
Liste di link invece, devono essere fatte in modo che l'eventuale spiegazione del link, sia il più vicino possibile al testo del link.

Se il collegamento è poi a documenti da scaricare, indicare anche peso e tipo, è utile. Ma questo è più spesso un automatismo che si richiede al sistema.
Photo by lacla21

Strategie chiarezza

  • frasi brevi
  • frasi semplici e lineari
  • Evitare espressioni prolisse
  • Usare parole italiane se esistono
  • Evitare espressioni arcaiche, dotte
###Strategie di chiarezza
Esiste una certa letteratura, che parte dalla semplificazione del linguaggio, la misura della sua complessità ed arriva fino allo scrivere per il web.
Tutta questa letteratura indicano alcuni modi fondamentali per costruire testi comprensibili.

- Scrivere frasi brevi (25-30 parole, massimo 2 frasi per periodo)
- Scrivere frasi semplici e lineari (una proposizione, un verbo un soggetto e in quest'ordine)
- Evitare espressioni prolisse, perifrasi e meglio usare parole ad espressioni brevi (es. non "Tutte le volte" o "Ogni volta" ma "sempre")
- Usare parole italiane se esistono piuttosto di *anglismi* (schedulare, testare, ...)
- Evitare espressioni arcaiche, dotte, letterarie ma usare frasi comuni, di tutti i giorni

- Usare la forma attiva dei verbi (piuttosto che "Quando il vostro ordine sarà ricevuto, la merce verrà spedita" meglio "Spediremo la merce quando riceveremo il vostro ordine")

- Specificare sempre il soggetto della frase

- Preferire modi, tempi semplici
- Preferire parole concrete a quelle astratte

Questo approccio, non impoverisce la lingua, la semplifica quanto basta per essere compresa da un pubblico più vasto possibile. Ciò che vale per la lingua in generale, vale ovviamente anche per la lingua scritta su Web.
Photo by delphaber

STRATEGIE DI CHIAREZZA 2

  • Usare la forma attiva dei verbi
  • Specificare sempre il soggetto
  • Preferire modi, tempi semplici
  • Preferire parole concrete a quelle astratte

###Strategie di efficacia
Le citiamo:
- rivolgersi direttamente al lettore, con stile personale e riconoscibile (in un ente?)
- se il messaggio deve avere un tono oggettivo, usare il si impersonale, consapevoli che si sta perdendo di efficacia
- Preferire i verbi ai sostantivi (es. "costruire" è meglio di "realizzare una costruzione")
- Evitare espressioni trite, luoghi comuni e frasi fatte (es. portare avanti il discorso, a monte, comunicazione integrata) banalizzano il discorso.
- Preferire la forma affermativa delle frasi ed evitare la doppia negazione
Photo by tatadbb

Qualità del testo

per un servizio migliore e maggiore qualità percepita
###Rivedere il testo
Rileggere un testo non solo per correggerlo, ma per misurarlo rispetto agli obiettivi e priorità che ci si era dati. Rivederlo per ripensare alle proprie idee e alla loro organizzazione.
Rivedere senza mai dimenticare::
- l'obiettivo del testo
- il lettore a cui ci si rivolge
- il messaggio principale del testo

E quindi:
- Tagliare il superfluo: parole utili o inutili? dati deboli o certi?
- Eliminare le ripetizioni, incisi, e tutte le parole inutili (es. estremamente, veramente ecc.)
- Convertire informazioni e dati in tabelle, in oggetti schematici
- Controllare l'ortografia e la grammatica
Photo by ultraBobban

SITI, UTENTI e motori

I siti hanno ragione di esistere se ci sono utenti che li usano.
Photo by d_pham

IL Ragionamento

  • Gli utenti usano i siti se li capiscono.
  • Li capiscono se parlano la stessa lingua.
  • Se parlano la stessa lingua, gli utenti li trovano*.
  • Se gli utenti li trovano, usano i siti
Photo by A Mulligan

Testi e costi

Scrivere bene

RICHIEDE TEMPO

Il tempo di chi lavora

 è un costo.
Photo by pigliapost

10 minuti spesi da noi

sono 1200 minuti risparmiati dagli altri(*)
La pagina CERTIFICATI di Saluter è visitata da 1200 persone l'anno.

Esenzione dal ticket per reddito da 12.000

Do the hard work

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With great power comes great responsibility — very often people have no choice but to use our services.

Photo by Alex Such